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Il 23 dicembre 2011 AUL ha indetto un concorso pubblico con l’obbiettivo finale di individuare un progetto da realizzare nel sottopassaggio pedonale di Besso a Lugano sottoforma d’intervento artistico temporaneo, declinato rispetto al contesto storico, sociale e urbano di questo importante luogo di passaggio. Il concorso è terminato il 15 marzo 2012. Una giuria tecnico-istituzionale ha poi scelto il vincitore tra i 45 progetti concorrenti provenienti da tutta la Svizzera. Il progetto vincitore (S)guardo Lugano, delle giovanissime Sophie Maffioli e Paola Tallarico, è stato realizzato nei mesi seguenti ed è stato inaugurato il 30 giugno 2012 con una grande festa organizzata direttamente sotto al tunnel. Le persone, mettendosi in relazione con la realtà geo-fisica, attivano la materia e danno origine a situazioni e ambienti di vario genere. Ognuno di noi proietta sé stesso sulla propria città e sulla realtà che lo circonda per poi averne un’interpretazione tutta personale. Da questa riflessione nasce l’idea di fondo di questo intervento urbano: esprimere la stratificazione di sguardi, le interpretazioni e le realtà contemporanee della città. Come simbolo di questa stratificazione culturale sono stati scelti i giornali quotidiani del territorio ticinese. Essi incarnano infatti questa moltitudine di sguardi che divergono sul nostro territorio ed inoltre rimandano al tema della quotidianità, concetto fondamentale per questo spazio che ogni giorno si lascia attraversare da un fiume di persone. Tutte le pareti del Tunnel dopo essere state ricoperta da una lamina di metallo, sono state tappezzate di pagine di giornali, andando a creare una sorta di specchio storico-sociale della vita quotidiana della città di Lugano. Sopra questo “rivestimento di sguardi” nel tempo sono continuati inoltre ad apparire nuovi elementi: da scene di vita urbana quotidiana dipinte a veri e propri oggetti dell’arredo urbano. L’opera urbana è stata in continuo movimento come la città che l’ha accolta e ha negli anni ospitato numerosi eventi. L’opera è stata smantellata nel corso dell’estate 2019.